Halton Arp (1927-2013)

Il grande e controverso astronomo americano è scomparso a Monaco la mattina del 28 dicembre scorso.

12 Commenti

  1. Mi associo, cari Claudia e Angelo, ma guardate solo alla stringatezza della notizia; una sola riga…

    Come è stato poi trattato Arp, poco tempo fa su Coelum?
    Nell’articolo in tre parti “Qualche chiarimento sulle cosmologie alternative”?
    Fra le tante cose, l’astronomo Alberto Cappi ha scritto:
    (Coelum 171) “Come nelle avventure di Asterix, dove un unico, irriducibile villaggio della Gallia resiste all’invasore romano, così l’astronomo americano Halton Arp, sostiene da diversi decenni…”

    (Coelum 173) “Cosmologia o sociologia? Il “caso Arp” è probabilmente più interessante dal punto di vista sociologico che scientifico.”

    Moltissime persone non sanno bene perchè la luna ha delle fasi e c’è anche chi non capisce come mai, dal momento che la luna volge sempre la stessa faccia alla terra, non è sempre piena. Non conoscono un fenomeno che potrebbero replicare a casa, con una fonte di luce ed un qualsiasi corpo sferico non trasparente.
    Tutti però sanno che c’è stato il big bang e che tutto viene da li, senza porsi il minimo dubbio su di un fenomeno alquanto ipotetico ed incerto.

    A questo punto possiamo tranquillamente rilevare che esiste una sociologia-psicologia anche del big bang.

  2. Concordo con Corrado e tutti gli altri. Però onestamente devo devo dire che Coelum è l’unica rivista che da voce anche a teorie alternative, come le ottime riflessioni di Riccardo Scarpa.
    Questo, naturalmente, non giustifica affatto il modo con cui certi articoli sono posti nei confronti dei cosi detti “eretici”, spesso in maniera vergognosa, a mio modo di vedere…..

  3. Si, Coelum è l’unica rivista che ha dato un certo spazio agli eretici, a chi ha posizioni meno estreme, ad interventi molto equilibrati, come quelli del direttore Renato Falomo. di Rodolfo Calanca. Inoltre ha accolto commenti ed articoli, su questi temi, di appassionati preparati, come quelli di Agostino Manzotti. Nella sezione”fatti e opinioni” ha pubblicato anche alcuni miei modestissimi scritti. Leggo la rivista dal ’99 e dico che mi ha aiutato parecchio, nei limiti delle mie capacità, a crescere come appassionato di astronomia e scienza, da molti punti di vista.
    Negli ultimi cinque anni mi sembra abbia un po abbandonato noi visualisti ma a Coelum continuo a voler bene.
    L’articolo sulle cosmologie alternative mi ha lasciato delle perplessità; a parte gli attacchi anche personali ad Arp, avrebbe dovuto essere affidato come minimo a più autori di vario orientamento. Mi è sembrato di vedere una sopravvenuta “chiusura” della rivista e questo mi spiace…

    • Spiacerebbe anche a me, perchè la rivista prenderebbe una direzione contraria al suo interesse. Diversi appassionati preferiscono Coelum proprio perchè era evidente lo sforzo di mantenere un certo pluralismo. Venendo a mancare questo viene contestualmente a mancare il principale punto distintivo, per lo meno a mio parere, della pubblicazione.