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E’ un’enorme perdita per la scienza. Mi reputo onorato per aver letto i suoi due libri tradotti in Italiano. Spero che qualcuno porti avanti le sue idee/teorie.
R.I.P.
Condivido tutte le parole di Angelo, lo stesso onore per aver letto e riletto i suoi due libri pubblicati meritoriamente da Jaca Book in italiano. Testi, meravigliosi che fanno riflettere profondamente anche sulle molte implicazioni del sistema scientifico odierno e delle lobby ad esso connesse. Da parte mia esprimo lo stesso augurio: che qualcuno porti avanti il controcanto di Halton, ora più che mai -ed ancor più-necessario ad una cosmologia in evidente stagnazione.
Riposa in Pace, professor Arp.
Mi auguro che la rivista gli dedichi il dovuto spazio nel prossimo numero. Lei pensa che lo faranno?
Meriterebbe un numero monografico con una raccolta di contributi dei maggiori cosmologi italiani, in accordo e in disaccordo con le sue ipotesi, e una selezione della rassegna stampa internazionale. Penso si possa e si debba fare. Sarebbe opera scientificamente meritoria.
Concordo! Vedremo come andrà!
Mi associo, cari Claudia e Angelo, ma guardate solo alla stringatezza della notizia; una sola riga…
Come è stato poi trattato Arp, poco tempo fa su Coelum?
Nell’articolo in tre parti “Qualche chiarimento sulle cosmologie alternative”?
Fra le tante cose, l’astronomo Alberto Cappi ha scritto:
(Coelum 171) “Come nelle avventure di Asterix, dove un unico, irriducibile villaggio della Gallia resiste all’invasore romano, così l’astronomo americano Halton Arp, sostiene da diversi decenni…”
(Coelum 173) “Cosmologia o sociologia? Il “caso Arp” è probabilmente più interessante dal punto di vista sociologico che scientifico.”
Moltissime persone non sanno bene perchè la luna ha delle fasi e c’è anche chi non capisce come mai, dal momento che la luna volge sempre la stessa faccia alla terra, non è sempre piena. Non conoscono un fenomeno che potrebbero replicare a casa, con una fonte di luce ed un qualsiasi corpo sferico non trasparente.
Tutti però sanno che c’è stato il big bang e che tutto viene da li, senza porsi il minimo dubbio su di un fenomeno alquanto ipotetico ed incerto.
A questo punto possiamo tranquillamente rilevare che esiste una sociologia-psicologia anche del big bang.
Appena sopra la foto di Arp c’è la pubblicità dell’abbonamento digitale… scusate ma anche qui non condivido.
Concordo con Corrado e tutti gli altri. Però onestamente devo devo dire che Coelum è l’unica rivista che da voce anche a teorie alternative, come le ottime riflessioni di Riccardo Scarpa.
Questo, naturalmente, non giustifica affatto il modo con cui certi articoli sono posti nei confronti dei cosi detti “eretici”, spesso in maniera vergognosa, a mio modo di vedere…..
Si, Coelum è l’unica rivista che ha dato un certo spazio agli eretici, a chi ha posizioni meno estreme, ad interventi molto equilibrati, come quelli del direttore Renato Falomo. di Rodolfo Calanca. Inoltre ha accolto commenti ed articoli, su questi temi, di appassionati preparati, come quelli di Agostino Manzotti. Nella sezione”fatti e opinioni” ha pubblicato anche alcuni miei modestissimi scritti. Leggo la rivista dal ’99 e dico che mi ha aiutato parecchio, nei limiti delle mie capacità, a crescere come appassionato di astronomia e scienza, da molti punti di vista.
Negli ultimi cinque anni mi sembra abbia un po abbandonato noi visualisti ma a Coelum continuo a voler bene.
L’articolo sulle cosmologie alternative mi ha lasciato delle perplessità; a parte gli attacchi anche personali ad Arp, avrebbe dovuto essere affidato come minimo a più autori di vario orientamento. Mi è sembrato di vedere una sopravvenuta “chiusura” della rivista e questo mi spiace…
Spiacerebbe anche a me, perchè la rivista prenderebbe una direzione contraria al suo interesse. Diversi appassionati preferiscono Coelum proprio perchè era evidente lo sforzo di mantenere un certo pluralismo. Venendo a mancare questo viene contestualmente a mancare il principale punto distintivo, per lo meno a mio parere, della pubblicazione.
Oppure, noi che dubitiamo della vera natura del redshift e che non crediamo nella cosmologia standard, siamo ormai in numero così scarso da risultare ininfluenti per le riviste di astronomia…
Su Facebook, c’é un gruppo di sostenitori di Arp:
https://www.facebook.com/groups/HAISG/
Siamo in pochi, per questo spero che qualcuno dei presenti voglia unirsi a noi! 😉