Niccolò Copernico

Se è vero che tra astronomi e chimici è una gran bella lotta per capire chi sono gli scienziati più devoti a ragionamenti di tipo astrattamente teorico, accade però che sempre più spesso la chimica – scienza per definizione dell’incredibilmente piccolo, dedita allo studio di molecole ed atomi – collabori con l’astronomia – scienza per definizione dell’incredibilmente grande, che studia l’intero Universo – in vista di una migliore, reciproca, comprensione e il progresso delle conoscenze scientifiche.

Ecco quindi che l’ultimo atto dell’IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry), l’organismo internazionale che presiede al mondo della Chimica, certificando e legittimando le sempre nuove scoperte nel suo vasto campo di ricerca, rende un grande e doveroso omaggio a una delle figure storicamente più importanti dell’Astronomia – oltre che della storia Scienza in genere – battezzando Copernicium, dal nome del grande astronomo polacco propugnatore del sistema eliocentrico, il nuovo elemento chimico accolto al numero 112 della tavola periodica degli elementi.

Nella sessione tenutasi alla London Phisycs Institute, la IUPAC ha attribuito all’elemento 110 il nome Darmstadium, all’elemento 111 il nome Roentgenium (in onore dello studioso dei raggi X, Roentgen) e, appunto al 112 il nome Copernicium. I nomi degli elementi vengono decisi su base storica, o per onorare gli scopritori o la località della loro scoperta. Oppure in omaggio a grandi figure della scienza, come già accaduto per Einstein (elemento 99 Einsteinium), Fermi (elemento 100 Fermium), lo stesso Mendelev, primo ideatore di una tavola periodica (elemento 101 Mendelevium) e ora Copernico.