Chi bazzica sul nostro Log “NeoNews” o sui siti dedicati ai NEO, come quello della NASA/JPL, sa che non è raro il passaggio di oggetti a poche distanze lunari: solo negli ultimi 12 mesi ci sono stati ben 237 passaggi entro 5 distanze lunari (5 LD ovvero 1,92 milioni di km) dal centro della Terra, quindi in media quasi 20 al mese! Senza contare che questi sono gli oggetti ufficialmente scoperti e catalogati mentre, presumibilmente, ancora molti sfuggono all’osservazione perchè piccoli e in condizioni di illuminazione sfavorevole.
Allora molti chiederanno: «perchè tanto clamore per questo passaggio ravvicinato?»
Il fatto è che, se andiamo a vedere la magnitudine assoluta di questi oggetti, che è legata principalmente alle loro dimensioni, scopriamo che sono generalmente deboli e quindi piccoli: sempre guardando le statistiche dell’ultimo anno, di quei 237 oggetti il 76% aveva una magnitudine assoluta H>26 e quindi un diametro stimato inferiore ai 22 metri mentre solo 11 oggetti (meno del 5%) era sotto la magnitudine 24 e quindi oltre un diametro nominale di oltre 55 metri; tuttavia, nessuno di essi raggiunge comunque la magnitudine 22, la fatidica soglia che definische un oggetto potenzialmente pericoloso (PHA) e che corrisponde ai 140 metri di diametro nominale.
Invece, 2014 JO25, così denominato perchè scoperto nel maggio 2014 dagli astronomi del Catalina Sky Survey vicino a Tucson in Arizona, è un vero gigante: la sua magnitudine assoluta è H=18.1 e questo suggerisce un diametro compreso tra 650 e 1400 metri, a seconda dell’albedo ovvero di quanto è chiara la sua superficie. Successive misure fatte dal satellite infrarosso NEOWISE, misurando la radiazione termica e quindi la temperatura dell’asteroide, hanno mostrato che si tratta di un oggetto decisamente freddo e quindi chiaro, con una albedo pari a circa il doppio di quella lunare (che è del 14%), perciò il diametro cade in prossimità del limite inferiore prima indicato.
In effetti era dal 2004 che un asteroide di questa luminosità non passava così vicino a noi; all’epoca si trattò di Toutatis (ben 5 km di diametro); il prossimo evento analogo sarà nel 2027 con 1999 AN10 (800m) che passerà alla distanza della Luna. Qui a destra (cliccare sull’immagine per ingrandire), un elenco di eventi di questo tipo negli ultimi e nei prossimi 30 anni (con D<5 LD e H<20).
Una novità delle ultime ore è che, finalmente, 2014 JO25 è stato di nuovo avvistato o “riscoperto” e adesso, grazie a queste 5 nuove osservazioni, la minima distanza è stata aggiustata di una dozzina di km verso il basso. L’orbita è ormai così ben nota che si è potuto stabilire come questo sia il più ravvicinato passaggio da parte di questo NEO negli ultimi 400 anni e lo sarà anche per i prossimi 500.
Le “effemeridi” mostrano che, anche se la minima distanza verrà raggiunta di giorno, alle 14:24 ora italiana, la massima luminosità verrà raggiunta 9 ore dopo, intorno alle 23:30. In quel momento, l’asteroide avrà magnitudine 10.7 e quindi visibile con uno strumento amatoriale di piccole dimensioni (una decina di cm di diametro sono sufficienti, sapendo dove guardare). La costellazione in cui si troverà a passare è quella di Cani da Caccia, si veda anche la mappa stellare pubblicata come immagine del giorno.
L’asteroide si muove molto velocemente rispetto alle stelle sullo sfondo. Le sue coordinate cambiano repentinamente.
Per ricavare le effemeridi precise e tentare di puntarlo con un telescopio si consiglia di utilizzare la pagina del Minor Planet Center indicata nel link.
E’ necesario inserire le coordinate della località da cui si osserva e scegliere intervalli brevi (per calcolare le effemeridi, ad esempio, ogni ora, od ogni 30 minuti).
Si consiglia quindi di prepararsi in anticipo ,calcolando le effemeridi per la località e gli orari in cui si intende effettuare l’osservazione dell’asteroide.
Per una curiosa coincidenza (e in questo campo simili coincidenze sono insolitamente frequenti), sempre nella giornata del 19 aprile ci saranno altri due incontri ravvicinati interessanti anche se più lontani: uno riguarda un altro NEO che fu scoperto insieme a JO25 tre anni fa: si chiama 2014 UR, misura 13-28 metri e passerà a 7.2 milioni di km 7 ore prima del “cugino” più grande ma, al contrario di esso, non è stato ancora “ri-scoperto”. L’altro evento riguarda la cometa PanSTARRS (C/2015 ER61) che sarà alla minima distanza di 175 milioni di km (la cometa ha da poco avuto un outburst diventando visibile all’alba con un binocolo).
Risorse online
La pagina del sito del Mirror Planet Center per il calcolo delle effemeridi dalla vostra località (vedi didascalia cartina del cielo qui sopra).
Se non avete uno strumento a portata di mano, o il cielo non collaborasse, potete seguire online lo streaming di Gianluca Masi, con immagini in tempo reale e commento dal sito del Virtual Telescope Project.
La Commissione Divulgazione UAI inoltre ha predisposto una pagina con tutti i link e le informazioni per l’osservazione.
Riferimenti
https://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?feature=6807
http://www.skyandtelescope.com/observing/see-a-potentially-hazardous-asteroid-from-your-backyard/
Alla ricerca della Materia Oscura… ovvero Coelum Astronomia 210 di aprile è online, come sempre in formato digitale e gratuito…
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