Tre sottili falci di luna nel cielo attorno a Saturno: Rea in alto a sinistra, Titano la più grande al centro e la piccola Mimas in basso. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

Possiamo restare ore a guardare la luna nel cielo. Che sia luna piena, o uno spicchio bianco che si staglia nel nero della notte sulla Terra. Un’immagine romantica, che ha ispirato opere, poesie e in alcuni casi ha fatto scoccare la scintilla dell’amore. Pensate allora cosa accadrebbe se potessimo guardare non una sola luna bensì tre, come su Saturno, il sesto pianeta del Sistema solare.

In questa immagine possiamo ammirare tre dei satelliti naturali di Saturno, Titano (5150 chilometri di grandezza), Mimas (396 chilometri) e Rea (1527 chilometri), in tutte le loro peculiarità.

Titano infatti, la luna più grande, appare un po’ annebbiata a causa dello strato di nuvole che la circonda  e poiché Titano ha un’atmosfera che rifrange la luce, il suo spicchio è più illuminato rispetto alle compagne senza atmosfera. Rea appare ruvida perché la sua superficie ghiacciata è piena di crateri. E a un attento esame Mimas, anche se difficile da vedere in questa scala, mostra parte delle irregolarità presenti sulla superficie che rivelano il suo violento passato.

L’immagine ovviamente è stata scattata dal fotografo officiale di Saturno e delle sue lune, la sonda di NASA/ESA/ASI Cassini, lo scorso 25 marzo con la narrow-angle camera. Al momento dello scatto Titano era distante da Cassini circa 2 milioni di chilometri, Mimas 3,1 milioni di chilometri e Rea circa 3,5 milioni.

Per saperne di più:

Visita il sito della missione Cassini-Huygens