La mappa mostra in un sistema di riferimento equatoriale la regione del cielo in cui si muoverà l'asteroide (52768) 1998 OR2. L'oggetto sarà individuabile tra le costellazioni dell'Idra (Hydra) e della Macchina Pneumatica (Antlia) già dalla prima serata, non appena il cielo si sarà fatto sufficientemente scuro. Potremo osservarlo guardando verso sud alle 21 circa. Non avremo molto tempo per seguirlo visto che l'asteroide tramonterà alle 2 circa il 28 aprile, anticipando ogni notte l'ora del tramonto fino alle 0:46 del 3 maggio.

Gli amanti di osservazione asteroidale non possono perdersi le ultime fasi del passaggio dell'”asteroide del mese”. Ogni volta che si parla di asteroidi vicini alla Terra, che ormai vengono scoperti sempre più frequentemente, non mancano mai i titoloni di giornali (solitamente non del settore astronomico però!) che mettono in guardia dal passaggio di un asteroide potenzialmente pericoloso… come se potenzialmente significasse ogni volta “sicuramente”. Si tratta senza dubbio di rocce spaziali che viaggiano più vicine alla Terra di quelli che solitamente abitano le fasce asteroidali del nostro Sistema Solare, ma “più vicine”, quando si parla di astronomia, è sempre un termine relativo, e quasi mai significa “troppo vicine” (anche se il rischio di un impatto asteroidale è un argomento importante e ne abbiamo parlato più volte sulla nostra rivista). Generalmente però, quando se ne scopre uno, la sua traiettoria viene monitorata e la sua orbita calcolata con un buon margine di sicurezza. Sono dati che vengono sempre forniti assieme a tutti i parametri della scoperta, ma su cui i giornali generalisti generalmente “sorvolano”.

E ogni tanto esce la notizia di un nuovo asteroide che potrebbe impattare sulla Terra. In questo caso ne parliamo anche noi, ma non tanto perché il rischio sia reale… anzi, ma perché il 29 aprile si troverà nel punto più vicino alla Terra della sua traiettoria, e il 1 maggio sarà in opposizione. Ultime occasioni per osservarlo, ovviamente sempre seguendo le precauzioni imposte dalle misure di contenimento del coronavirus…

Stiamo parlando di (52768) 1998 OR2, un corpo appartenente alla famiglia Amor, classificato come NEA (Near-Earth Asteroid) e come asteroide potenzialmente pericoloso per la Terra (PHA, Potentially Hazardous Asteroid). Questo asteroide è stato scoperto il 24 luglio 1998 dal programma di osservazione NEAT (Near-Earth Asteroid Tracking), quindi è ben noto già da tempo. È stato a lungo studiato e osservato (sono disponibili anche osservazioni radio compiute da Arecibo, di cui vediamo un’animazione qui a destra, cliccare sull’immagine se non parte) tanto da poter determinare con sicurezza la sua orbita, escludendo un possibile impatto con il nostro pianeta entro un arco temporale di alcuni secoli.

È un corpo di diametro compreso tra i 1.200 e i 3.700 metri e piuttosto luminoso. Come dicevamo il 29 aprile si troverà alla minima distanza dalla Terra – a circa 0,042 UA ovvero poco più di 16 volte la distanza tra la Terra e la Luna – mentre il 1 maggio si troverà in opposizione, raggiungendo la magnitudine  di +10,8. Lo troveremo nella costellazione dell’Idra, a una distanza dalla Terra di appena 0,044 UA. Non sarà facile osservarlo, tuttavia, in quanto si troverà molto basso sull’orizzonte dalle 20:00 a mezzanotte. Inoltre, pur essendo luminoso per un asteroide non è però sufficientemente luminoso da essere visto a occhio nudo, servirà almeno un piccolo telescopio o un buon binocolo e un po’ di esperienza. Quindi attrezziamoci!

Il Virtual Telescope mostrerà in diretta, online nella sua webTV, il passaggio dell”asteroide potenzialmente pericoloso (52768) 1998 OR2 questa sera 28 aprile, a partire dalle ore 20:00.

Qui sotto invece alcune immagini dell’asteroide 1998 OR2 riprese in 3 sessioni, rispettivamente nei giorni 15 e 16 aprile, nelle quali Carlo Dellarole e Andrea Demarchi hanno fissato sullo stesso campo il transito a distanza di 24 ore e il giorno 18 aprile lo hanno seguito nel suo passaggio accanto a m44 (cliccare sulle immagini per ingrandire).


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