Ben tornati alla periodica rubrica dedicata alle comete

DUE PERIODICHE AL PERIELIO

Mese molto interessante quello che ci aspetta, con due comete periodiche di corto periodo che raggiungono il perielio e con esso un’ottima settima magnitudine, luminosità che sotto buoni cieli permetterà di osservarle anche con piccoli binocoli.

2P/Encke

Giungerà al perielio il 22 ottobre, “brillando” secondo le stime di un’ottima settima magnitudine. Purtroppo però in quel momento e nei giorni precedenti sarà prospetticamente troppo vicina al Sole per essere scorta. Dovremo quindi cercarla nella prima parte del mese, anticipando la sua scomparsa fra le luci dell’alba, scovandola nei pressi dell’orizzonte orientale, dapprima tra le stelle del Leone e poi tra quelle della Vergine. La sua luminosità, specie verso metà mese, non si discosterà molto dai massimi valori previsti raggiunti qualche giorno dopo. Il primo ottobre sarà ancora discretamente alta ma, con il passare dei giorni, si abbasserà sempre più fino divenire inosservabile, come già ricordato,dopo la metà del mese.

Ho avuto modo di osservarla con un binocolo 25×100 a fine settembre trovandola piuttosto elusiva, sia perché relativamente bassa in cielo, ma anche per la non elevata luminosità (mag. 10) e per l’aspetto diffuso e privo di una condensazione convincente.

Cartina della 2P in ottobre. Le stelle più deboli sono di magnitudine 9.

103P/Hartley 2

Anche per la 103P è il mese del passaggio al perielio, momento fissato una decina di giorni prima della sorella Encke, ovvero il 12 ottobre.A differenza di quest’ultima però, la Hartley sarà posizionata molto alta in cielo e quindi osservabile al meglio anche nel momento in cui toccherà la minima distanza dal Sole. Le curve di luce indicano una magnitudine picco non distante dalla settima grandezza, quindi alla portata di modesti telescopi o addirittura piccoli binocoli sotto cieli molto bui. Dall’Auriga attraverserà i Gemelli, terminando la sua corsa nel Cancro. La sua osservazione potrà cominciare a notte inoltrata, ma il momento migliore si situa a ridosso del termine della notte astronomica, quando la troveremo ben alta in cielo. Nelle nottate del 12 e 13 ottobre si troverà a transitare a meno di mezzo grado dalla nebulosa planetaria NGC 2392, meglio conosciuta col nomignolo di “Nebulosa Eskimo”.

L’ho vista facilmente a fine settembre in un binocolo 25×100.Una chiazza uniforme piuttosto estesa delle dimensioni di 5/6′, priva di falso nucleo, con un basso grado di condensazione. La luminosità si attestava attorno alla mag. 9.

Cartina della 103P in ottobre. Le stelle più deboli sono di magnitudine 9.

 

Per finire un breve resoconto sul passaggio della C/2023 P1 Nishimura, avvenuto a settembre. Purtroppo, nonostante la buona luminosità raggiunta, le condizioni prospettiche (come già anticipato) sono risultate molto critiche, tanto che la si è potuta seguire per bene solo fino a qualche giorno prima del perielio, comunque molto bassa sull’orizzonte. Dalla sua minuscola testa quasi stellare si è potuta ammirare una notevole coda, esaltante nelle fotografie degli astronomi dilettanti più bravi ed equipaggiati. Ma anche in visuale non è passata inosservata. Personalmente l’8 settembre, una decina di giorni prima del perielio, grazie ad un binocolo 20×90, nonostante fosse alta solo una manciata di gradi sull’orizzonte, sono riuscito a cogliere un grado circa di coda con la cometa che in quel momento era di quinta magnitudine, risultando riconoscibile (almeno nella testa) anche con un modestissimo binocolo 8×40. Ovviamente sotto un ottimo cielo di alta quota. Qualcuno l’ha poi vista anche successivamente l’incontro con il Sole ma limitata a una “stellina” nel chiarore intenso del tramonto.

A prossimo mese!


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