L’amministrazione Biden-Harris lo scorso martedì ha delineato la leadership della NASA per i prossimi anni, discutendo gli ultimi aggiornamenti sul progetto Artemis riguardo le future esplorazioni sulla Luna e Marte.

E’ stato deciso di sviluppare un nuovo lander lunare per ripotare gli astronauti sul nostro bianco satellite per la prima volta in oltre 50 anni.

Bill Nelson, amministratore della NASA, ha guidato la conservazione, tracciando il percorso per le prime missioni di Artemis. «Siamo soddisfatti della valutazione approfondita della Corte dei reclami federali degli Stati Uniti sul processo di selezione della fonte della NASA per il sistema di atterraggio umano (HLS) e abbiamo già ripreso le conversazioni con SpaceX. È chiaro che siamo entrambi ansiosi di tornare a lavorare insieme e stabilire una nuova cronologia per le nostre missioni dimostrative lunari iniziali.», ha detto Nelson, «Tornare sulla Luna nel modo più rapido e sicuro possibile è una priorità dell’agenzia. Tuttavia, con la recente causa e altri fattori, il primo atterraggio umano sotto Artemis probabilmente non sarà prima del 2025».

La speranza di un ritorno sul suolo lunare dovrebbe essere garantita da Artemis II e III, dove si include una missione dimostrativa di lander senza equipaggio, per poi procedere con l’atterraggio vero e proprio degli astronauti. Infine, dalla Luna si prevede l’invio di astronauti verso lo spazio profondo (circa 40.000 miglia dal nostro satellite) tramite Orion.

Nelson ha sottolineato che un atterraggio lunare è sempre stato ritardato in primo luogo da una mancanza di fondi, aggravatasi dalla pandemia da COVID-19. «In futuro, la NASA sta pianificando almeno dieci allunaggi, l’agenzia ha bisogno di aumenti significativi dei finanziamenti per la futura competizione dei lander, almeno a partire dal 2023».

La NASA sta riorganizzando i suoi programmi di volo spaziale umano. In cantiere non solo Artemis ma anche Gateway, un avamposto orbitante lunare che fornirà infrastrutture e funzionalità critiche per l’esplorazione a lungo termine  sia della Luna che di Marte. Progetti condivisi con partner commerciali che  la stessa NASA  vuole incoraggiare.

«Quello che stiamo facendo è una delle grandi imprese dell’umanità», ha dichiarato il vice amministratore della NASA Pam Melroy «La sua portata da Orion a Gateway, sistemi di atterraggio umano, sistemi di terra, comunicazioni, tute spaziali e altro ancora – è sbalorditivo. Prima sulla Luna e poi su Marte. Siamo la NASA e dobbiamo accettare la sfida».

Per approfondimenti:

vedi anche www.coelum.com/coelum/archivio/articoli/ritorno-alla-luna-il-programma-artemis

Press release: www.nasa.gov/press-release/nasa-outlines-challenges-progress-for-artemis-moon-missions