La notizia, su cui la NASA mantiene però al momento uno stretto riserbo, è di poche ore fa.
A quanto riferito da John Grotzinger, principal investigator della missione NASA/JPL, sembra che sia collegata a qualcosa rilevato in un campione di terreno prelevato giorni fa dal braccio robotico di Curiosity e sottoposto come sempre a SAM (Sample analysis at Mars), uno degli strumenti a bordo del rover, un vero e proprio laboratorio chimico in grado di analizzare campioni di terreno e di identificarne eventuali composti organici.
L’analisi di SAM avrebbe mostrato qualcosa che Grotzinger non ha esitato a definire come “stupefacente”, e addirittura “sconvolgente” : “Questa scoperta entrerà nei libri di storia!” ha affermato…
E questo è quanto ci è dato di sapere finché i dati non verranno confermati da nuove analisi. Speriamo presto!
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