La standing ovation al centro di controllo di New Horizons a Laurel, nel Maryland.

Al centro operativo (MOC) si attende il primo segnale di New Horizons dopo l'incontro. Sarà la conferma che la sonda è sopravvissuta

Ieri, 14 Luglio, abbiamo avuto il privilegio di essere i testimoni diretti della stesura di una nuova pagina nella storia dell’esplorazione spaziale. Alle 13:49:57, la sonda New Horizons della NASA ha concluso una traversata del sistema solare durata nove anni e mezzo, incontrando Plutone e le sue lune a una distanza di 12500 chilometri dalla superficie del pianeta nano.

Al centro di controllo di Laurel, nel Maryland, i festeggiamenti sono già finiti da tempo, ma in realtà fino ad adesso lo stato della missione era ancora incerto: la sonda infatti è rimasta in silenzio radio programmato per tutta la durata dell’incontro. Ma alle 2:52:47 di stanotte la svolta: la sonda ha inviato un breve segnale in direzione della Terra, prontamente captato dalle antenne del Deep Space Network a Madrid, confermando di essere sopravvissuta allo storico incontro.

Un monitor mostra un'antenna del Deep Space Network a Madrid in collegamento con New Horizons: la sonda ce l'ha fatta e sta comunicando con la Terra.

E il bello è che la vera missione, almeno per noi terrestri, inizia adesso.

Nonostante la sonda abbia già trasmesso abbastanza dati da permettere agli scienziati di effettuare un’importante scoperta sull’atmosfera di Plutone, i computer di bordo custodiscono ancora più del 99 percento dei dati richiesti dalla missione, immagini ad altissima risoluzione comprese.

Il primo segnale post-incontro, che come dicevamo è arrivato intorno alle tre ora italiana, ha permesso agli ingegneri di scaricare solo la telemetria di base, per confermare che New Horizons è vegeta (oltre che viva) e approfondire in dettaglio il suo stato di salute.

Il segnale di New Horizons è arrivato alle 2:52:47 di stanotte ora italiana. E ora si può davvero festeggiare: la missione è stata un successo.

Le prime immagini dovrebbero arrivare in una finestra di trasmissione di 1.5 ore prevista per le 12:59 di oggi ora italiana, quando New Horizons trasmetterà una foto di Caronte a una risoluzione di 2.3 km/pixel, una di Plutone a 3.9 km/pixel e una di Idra a 3.2 km/pixel. Queste prime tre foto saranno tutte pancromatiche, cioè in bianco e nero. Naturalmente, la NASA si riserverà il diritto di visionare queste immagini prima di condividerle con il pubblico, quindi è impossibile dire l’orario preciso in cui usciranno.

Alan Stern, principal investigator della missione, fa irruzione nel centro di controllo per festeggiare.

Anche se i dettagli a nostra disposizione per ora sono pochi (ma continueremo ad aggiornarvi in tempo reale), i primi dati suggeriscono che l’incontro sia stato del tutto nominale. Nella lettura dei dati, tutti i sottosistemi hanno riportato valori nella norma: livelli di energia, utilizzo delle memorie (il che vuol dire che New Horizons ha ottenuto tutti i dati richiesti!), stato termico, stato del sistema di propulsione (pressioni nei serbatoi comprese), stato di trasmissione eccetera. New Horizons non ha violato alcun limite imposto dal software di bordo, che ha operato nominalmente per tutta la durata del silenzio radio.

Nella conferenza stampa post-risveglio c'è stato spazio anche per un coro in onore della visibilmente esausta Alice Bowman, a capo delle operazioni durante il flyby.

La sonda è passata circa 70 km più vicina a Plutone di quanto previsto, ma comunque ben all’interno del suo corridoio-bersaglio di 100 per 150 chilometri. Centrare un corridoio così sottile da 5 miliardi di chilometri di distanza è come provare a colpire una pallina da golf a Roma verso una buca a Dubai. Certo, con il dettaglio non insignificante che la pallina da golf chiamata New Horizons è piena di propulsori per correggerne l’assetto e la traiettoria. Ma resta pur sempre un’impresa di navigazione incredibile.

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Su Coelum, fino a questa sera, potrete seguire NASA TV e in particolare la diretta di questa sera, 15 luglio,  alle 21, con una conferenza stampa sullo stato della missione e sulle prime immagini ad alta rioluzione della superficie di Plutone e Caronte! Qui il dettaglio delle trasmissioni e il video per seguire NASA TV