Tutti stanno parlando della nuova luminosa cometa che in questi giorni sta per transitare al perielio, raggiungendo il suo massimo splendore.

Il suo scopritore è un astronomo dilettante giapponese, che ha potuto cosi darle il suo cognome. La cometa C/2023 P1 Nishimura è attualmente visibile nell’ultima parte della notte, a ridosso dell’alba, molto bassa sull’orizzonte di orientale. Purtroppo la presenza della Luna calante e la limitata altezza in cieli non rendono agevoli le osservazioni, ma la sua luminosità permette comunque di distinguerla bene in un piccolo binocolo.

Nei prossimi giorni potrebbe raggiungere la soglia della visibilità ad occhio nudo ma, abbassandosi ulteriormente, sarà immersa sempre più nelle luci del crepuscolo mattutino ed il binocolo rimarrà  indispensabile per distinguerla. Nel corso della prossima settimana e fino al giorno 15, quando raggiungerà il perielio, si avvicinerà ulteriormente al Sole aumentando di luminosità, rendendosi nel contempo meglio visibile un pó dopo il tramonto dal 12 settembre. Trovarla però nell’intenso chiarore del cielo sarà un’impresa e solo una cometa luminosissima potrebbe risultare ancora osservabile. L’ imprevedibilità delle comete è comunque proverbiale e dunque staremo a vedere. Il consiglio è comunque di provarci il prima possibile, prima che le condizioni prospettiche diventino estreme.

Cometa Nishimura di Claudio Pra

Termino con un mio report datato 9 settembre, quando da Passo Giau l’ho osservata con un binocolo 20×90 scattando anche un paio di foto tramite reflex e astroinseguitore:
la cometa è penalizzata dalla scarsa altezza sull’orizzonte (5-6 gradi) e dalla presenza della Luna poco al di sotto dell’ultimo quarto. Ciò nonostante è facilmente visibile anche nel piccolo binocolo 8×40. Al 20×90 la sua testa è molto piccola, brillante e stellare (D.C.=9), appena più luminosa in centro. La coda sottile è abbastanza ben rilevabile per circa un grado. La sua magnitudine si aggira attorno alla quinta. grandezza.