Ancora in ascolto per Spirit – Sol 2307, 30 giugno 2010.
Spirit rimane in silenzio nel luogo chiamato “Troy” sul lato ovest di Home Plate. Nessuna comunicazione è stata ricevuta dal rover dal Sol 2210 (22 marzo 2010).
Come detto in precedenza, è probabile che Spirit abbia subito un forte abbassamento di potenza e abbia quindi spento tutti i sottosistemi, anche quelli di comunicazione e sia passato in un sonno profondo. Durante il sonno, il rover utilizzerà l’energia disponibile dai pannelli solari per ricaricare le batterie. Quando le batterie avranno recuperato una sufficiente carica, Spirit si risveglierà e inizierà a comunicare.
C’è il rischio aggiuntivo che il rover abbia subito un guasto all’orologio di missione. Se ciò fosse accaduto, Spirit resterà addormentato finché le batterie non saranno ricaricate a sufficienza e quindi fino a che ci sia abbastanza luce solare per i pannelli per riattivare il rover. Con il solstizio d’inverno superato il 13 maggio 2010, i livelli di energia solare e le temperature sono previste in aumento.
L’odometria totale è invariata a 7’730,50 metri.
Opportunity.
Migliora l’alimentazione una volta superato il Solstizio d’inverno – Sol 2254-2260, 27 maggio-2 giugno 2010.
Superato il solstizio d’inverno, la produzione d’energia va migliorando. Opportunity continua a spostarsi verso il cratere Endeavour.
Il Sol 2254 (27 Maggio 2010), il rover si è spostato di circa 26 metri verso sud/sud-est. Altro spostamento nel Sol 2256 (29 Maggio 2010), per circa 25 metri. Ma il Sol 2257 (30 Maggio 2010), si è verificata un’avaria al Pancam Mast Assembly (PMA) che sostiene le telecamere di navigazione e scientifiche. Lo snodo di azimut del PMA non si è mosso quando comandato. Il Sol 2259 (1 giugno 2010), sono stati eseguiti una serie di test diagnostici sul comando specifico e su altri attuatori come controllo. Il PMA è risultato essere a posto, il che non spiega il problema precedente. Così l’intenzione è di proseguire nell’indagine con ulteriori test diagnostici.
Dal Sol 2260 (2 giugno 2010), la produzione di energia dei pannelli solari è stata 269 watt-ora, l’opacità atmosferica (Tau) era 0,465 (Sol 2256) e il fattore polvere sui pannelli solari era 0,566.
L’odometria totale ammontava a 20,862.01 metri.
Si cerca di tornare al più presto a muoversi – Sol 2261-2266, 3-9 giugno 2010.
Il Pancam Mast Assembly (PMA) pare funzionare perfettamente nonostante il malfunzionamento subito nel Sol 2257 (30 maggio 2010) e non si ha quindi una spiegazione del problema.
Sono stati eseguiti diversi test diagnostici nei Sol 2259, 2261, 2262 e 2265 (1, 3, 4 e 8 giugno). In ogni caso, la diagnostica ha indicato che l’attuatore di azimut del PMA funziona perfettamente. Ulteriori analisi suggeriscono che lo spettrometro di emissione termica in miniatura (Mini-TES) possa essere l’origine del problema al PMA e che il PMA stesso fosse solo in attesa di un segnale dal Mini-TES, segnale che non è mai arrivato. Piccole anomalie sono state osservate nel Mini-TES durante il Sol 2250 (23 Maggio 2010). Indagini sono in corso sullo strumento. Nel frattempo, sono stati effettuati test finali sul PMA per riprendere al più presto gli spostamenti.
Nel Sol 2266 (9 giugno 2010), la produzione di energia dei pannelli solari stata di 287 watt-ora, l’opacità atmosferica (Tau) è stata 0,465 (Sol 2256) e il fattore polvere sui pannelli solari era 0,589.
L’odometria totale era 20,862.01 metri.
Opportunity supera le 13 miglia percorse su Marte! – Sol 2267-2272, 10-15 giugno 2010.
Opportunity è nuovamente in viaggio e ha superato i 21 km (13 miglia) di percorso su Marte.
L’errore di azimuth del Pancam Mast Assembly (PMA) del Sol 2257 (30 maggio 2010), è stato attribuito a un problema all’interno del mini-spettrometro ad emissione termica (Mini-TES). Una verifica del Mini-TES è in corso. Il PMA è stato ripristinato per la ripresa delle immagini (e non per l’uso del Mini-TES).
Durante il Sol 2267 (10 giugno 2010), è stato eseguito un Quick Fine Attitude (QFA) per verificare la precisione della lettura dell’assetto per minimizzare la deriva giroscopica. Sono state anche riprese ulteriori immagini nella direzione di marcia. Nel Sol 2270 (13 giugno 2010), Opportunity ha eseguito uno spostamento per la prima volta dopo l’anomalia PMA, ed ha coperto oltre 70 metri. Il rover ha poi eseguito un altro spostamento durante il Sol 2272 (15 giugno 2010), muovendosi di quasi 72 metri verso est.
Dal Sol 2272 (15 giugno 2010), la produzione di energia solare è stata di 297 watt-ora, l’opacità atmosferica (Tau) è stata di 0,280 e il fattore polvere sui pannelli solari era 0,570 .
L’odometria totale era 21,005.47 metri.
Opportunity Completa le tre unità di spostamento della settimana – Sol 2273-2279, 16-22 Giugno 2010
Opportunity ha fatto buoni progressi verso il cratere Endeavour con tre unità di spostamento.
Il Sol 2274 (17 giugno 2010) il rover ha completato circa 60 metri di spostamento verso est. Il Sol 2276 (19 giugno 2010) il rover ha fatto una piccola curva per evitare un ripple e poi si è spostato di 72 metri verso est. Con questa unità, Opportunity ha superato la distanza di una mezza maratona, 21’097,5 metri, o 13,11 miglia.
Il rover ha proseguito nel Sol 2279 (22 giugno 2010) coprendo più di 70 metri verso est/sud-est.
Al Sol 2279 (22 giugno 2010), la produzione di energia solare è passata a 320 watt-ora, l’opacità atmosferica (Tau) è stata 0,257 e il fattore polvere sui pannelli solari era 0,5585.
L’odometria totale era 21’209,69 metri.
Opportunity continua il viaggio verso Endeavour Crater – Sol 2280-2286, 23-29 Giugno 2010.
Opportunity continua ad avvicinarsi al cratere Endeavour, mentre i livelli di energia solare migliorano.
Il Sol 2281 (24 giugno 2010) il rover ha completato circa 70 metri, viaggiando verso est/sud-est. Il Sol 2283 (26 giugno 2010) ha percorso soli 57 metri verso nord-est per evitare alcune increspature del terreno di grandi dimensioni. Opportunity ha poi proseguito nel Sol 2286 (29 giugno 2010), coprendo più di 70 metri verso est.
Dal Sol 2286 (29 giugno 2010), la produzione di energia solare è migliorata passando a 354 watt-ora, l’opacità atmosferica (Tau) è stata di 0,295 e il fattore polvere sui pannelli solari era 0,577.
L’odometria totale era 21’408,21 metri.
In foto un’immagine del bordo del cratere Endeavour ripresa da Opportunity durante il suo avvicinamento. I nomi dei picchi sono ispirati dai luoghi visitati dal Capitano Hook con il vascello Endeavour a metà del XVIII secolo.
Fonte: NASA/JPL-Caltech/Cornell University.