Nuvole o Nubi Nottilucenti così vengono chiamate le nuvole alte e fredde visibili nelle settimane di inizio estate subito dopo il tramonto
Visibili verso nord, nelle ultime due settimane di giugno e le prime due di luglio le nubi appaiono di un blu cristallino e brillano rispetto al fondo scuro della notte.
Il fenomeno è stato studiato nel 2018 dalla NASA che ha classificato le nubi come le più alte e fredde della Terra poste a circa 76-85 kilometri di altezza sopra la superficie terrestre, sono qualche volta soprannominate Nuvole Spaziali o più comunemente dette NLC NoctiLucent Clouds, e NLC si formano appena sotto il confine invisibile dove finisce l’atmosfera terrestre e inizia lo spazio esterno , a circa 100 km sopra la superficie del pianeta, secondo la NASA.
Nel video dell’agenzia spaziale statunitense disponibile a seguire una breve animazione del meccanismo all’origine delle NLC.
Le Nubi Nottilucenti si verificano quando il vapore acqueo si congela in cristalli di ghiaccio che si aggrappano alla polvere e alle particelle lasciate dalle meteore che cadono in alto nell’atmosfera e sono in grado di riflettere la luce solare. La stagione migliore per osservare gli NLC dall’emisfero settentrionale è intorno al solstizio d’estate tra la fine di giugno e la fine di luglio, quando sono più facilmente visibili da circa 50 a 70 gradi di latitudine nord.
Una bella animazione e spiegazione è disponibile anche nell’app Windy
Gli avvistamenti sono diventati più frequenti negli ultimi anni e alle latitudini più basse, forse perché il cambiamento climatico genera più vapore acqueo nell’atmosfera a causa dell’aumento del metano atmosferico, secondo il NOAA.
A seguire due timelapse realizzati da appassionati.
Le nubi mesosferiche polari si formano durante i mesi estivi di ciascuna regione polare nel luogo più freddo dell’atmosfera, a 50 miglia sopra la superficie terrestre. Le nubi nottilucenti furono osservate per la prima volta nel 1885 da un astronomo dilettante e sono diventate sempre più luminose e frequenti. Negli ultimi anni sembra che si stiano spostando a latitudini più basse. Immagine e video time-lapse Credito: Jacek Stegman, MISU
Crediti: Mads Peter Iversen
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