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Nuova stella variabile scoperta nella costellazione del Cane Minore.
Una collaborazione proficua quella che si è instaurata tra l’Osservatorio
Astronomico Margherita Hack di Firenze e l’Osservatorio Astronomico Hypatia di Rimini.
Quando il lavoro di “routine” si trasforma in una bella scoperta.
È proprio ciò che è accaduto a Nico Montigiani e Massimiliano Mannucci dell’Osservatorio Hack, e Fabio Mortari e Davide Gabellini dell’Osservatorio Hypatia.
La collaborazione tra i due osservatori, denominata “HH Collaboration“, ha avuto inizio 6 mesi fa. Lo scopo principale di questa unione è la fotometria di asteroidi, finalizzata alla definizione della curva di luce caratteristica di questi corpi. Ad ogni sessione osservativa, sono centinaia le immagini riprese per gli asteroidi monitorati: una ghiotta opportunità per analizzare anche le centinaia di stelle presenti in ogni scatto, nella speranza di imbattersi in qualcosa di nuovo o anomalo.
La scoperta
È stato durante l’analisi delle stelle di campo dell’asteroide Arequipa che l’attenzione è caduta proprio su una stella in particolare che sembrava mostrare una leggera variabilità. I dubbi però erano molteplici, in quanto si trattava di una variazione di intensità luminosa molto, molto piccola.
Dopo numerose sere spese a misurare fotometricamente le stella e unendo i dati
raccolti con quelli messi a disposizione dalle survey ASAS-SN (All-Sky Automated Survey della Ohio State University) e ZTF (le osservazioni del Palomar Observatory in California), è stato possibile far convergere i dati e ottenere una curva di luce ed il relativo periodo di variabilità.
I dati raccolti sono stati comunicati all’American Association of Variable Star Observers (AAVSO), nello specifico al The International Variable Star Index (VSX).
Pochi giorni di attesa ed il 19 Febbraio 2022 è arrivata la validazione della scoperta.
È così che una nuova stella variabile è stata aggiunta la catalogo VSX e denominata Hack-Hypatia V1 (qui il bollettino ufficiale)
La variabile è situata nella costellazione del Cane Minore, ha un periodo primario di circa 2 ore 17 minuti 46 secondi, una magnitudine media di circa 13,63(V) e una escursione di poco superiore ad un centesimo.
Dalla curva di luce è stato possibile dedurre che si tratta di una variabile del tipo Delta
Scuti: una stella variabile che può cambiare la propria luminosità a seguito delle
pulsazioni della sua superficie, sia radiali che non radiali. Le variazioni di luminosità
tipiche sono semi-regolari con variazioni di magnitudine tipicamente comprese tra 0,003
a 0,9 nel corso di alcune ore. Le stelle di questo tipo sono in genere giganti o
di sequenza principale di tipo spettrale da A0 a F5.