Space Shuttle Mission News
Space Shuttle Mission News
È stato ufficializzato il 26 aprile scorso lo spostamento dell’ultima missione di Endeavour.
L’esperimento AMS è in fase di ripristino per la sostituzione del magnete principale e non potrà arrivare al Kennedy Space Center per la preparazione al volo prima del tardo agosto di quest’anno. Di conseguenza il lancio di STS-134 (missione con una durata prevista di almeno 12 giorni) non potrà avvenire il 29 luglio, ma dovrà superare STS-133 (previsto per metà settembre) e portarsi a novembre, circa a metà mese.

Ma c’è un problema.
L’esposizione solare della ISS ha i famosi momenti di “beta cutout” quando per evitare surriscaldamenti deve restare di taglio rispetto ai raggi solari. In questi periodi non possono esserci missioni Shuttle perché, essendo la navetta attraccata ad una estremità e posta perpendicolare all’asse principale della Stazione, sarebbe illuminata e quindi scaldata eccessivamente. Ebbene, uno dei periodi di “beta cutout” è proprio dall’8 al 25 novembre.

Ma non basta.
Il 26 novembre lascia la stazione una Expedition e il 10 è previsto che arrivi quella successiva (della quale farà parte il nostro Paolo Nespoli). Se c’è lo Shuttle sulla Stazione gli altri veicoli non possono muoversi e quindi non abbiamo sufficienti giorni per una missione completa.

Pensate che sia finita? Invece no.
Dal 15 dicembre non si può lanciare, dato che la NASA ha sempre evitato di far subire ai computer di bordo degli Shuttle un cambio di anno in missione, per timori di comportamenti imprevisti nei vari software di bordo.
E quindi si passa all’anno nuovo.

Ma non finisce qui.
Dal 4 al 20 gennaio c’è nuovamente un “beta cutout” e quindi bisogna saltare a fine gennaio.

Ora sappiamo che non si parte più a luglio, ma a questo punto la data di febbraio è decisamente la più probabile.

Per la STS-132 il carico (composto dal modulo russo Mini Research Module-1/Rassvet e da una serie di pezzi di ricambio per la Stazione) è stato trasferito nella stiva di Atlantis. Intanto al pad i camion del rifornimento hanno riempito il serbatoio dell’idrogeno liquido, una delle due grandi sfere bianche che sono installate all’estremità dello spiazzo della rampa (l’altra è per l’ossigeno che è stato caricato un paio di giorni fa).

Esiste ancora una possibilità di rinvio “d’ufficio” della STS-132 a causa della eccessiva distanza dalla successiva missione (la STS-133 a settembre) dato che dovrebbe essere la missione di soccorso se capitasse qualcosa all’Atlantis.

I tecnici stanno verificando se la ISS è in grado di dare sostentamento a 12 persone (6 residenti e 6 dell’Atlantis) per quattro mesi nel caso che la navetta risulti danneggiata. Prima dello spostamento di STS-134, era quest’ultima a dover eseguire l’eventuale soccorso, ma con soli 2 mesi e mezzo di ritardo.

Per la STS-133, Discovery si trova nella baia 3 dell’OPF e domenica è stato rimosso Leonardo dalla stiva. Intanto i tecnici stanno eseguendo i test sui motori di manovra anteriori.