Il 20 aprile 2023 è stata una giornata storica per la SpaceX e per l’esplorazione spaziale. Per la prima volta, la Starship, il veicolo spaziale progettato per portare carichi ed equipaggi sulla Luna, su Marte e anche oltre, ha effettuato un lancio di prova dal sito di Boca Chica, in Texas. Il razzo, alto 50 metri e dotato di sei motori Raptor, ha raggiunto un’altitudine di circa 35 chilometri, fino a velocità superiori ai 1500 km/h, uno spettacolo entusiasmante e un’ascesa vertiginosa.
Le riprese dalle numerose telecamere hanno tuttavia evidenziato che ben 6 dei 35 motori del Booster hanno presentato anomalie, risultando addirittura spenti dalle riprese delle telecamere. Un mal funzionamento che non poteva non avere conseguenze sul proseguimento della missione.
All’altezza di circa 35 km infatti, poco prima della separazione dello stadio uno (il distaccamento della navicella dal booster) il razzo, già in posizione quasi orizzontale ha iniziato a una serie di manovre non previste compiendo addirittura dei giri su se stesso.
Un minuto è trascorso da quando la missione è sembrata subito compromessa fino a quando i direttori di volo hanno deciso di abbandonare la missione innescando l’esplosione del razzo che in quel momento, dopo circa 4 minuti di test ed alla velocità di oltre 2000 km/h, stava pericolosamente dirigendosi verso terra.
L’esplosione è stata innescata proprio per evitare incidenti in caso di caduta libera al suolo.
Il test è stato di fatto un successo. Fino ad ora la SpaceX aveva testato la capacità solo della navicella di atterrare con successo in maniera verticale senza quindi il distruggersi nell’atmosfera, elemento chiave alla base del progetto infatti è il riutilizzo della navicella che consente di abbattere i costi. Il lancio avvenuto senza esplosione sula rampa e fino a raggiungere quasi all’altezza della messa in orbita è stato perfetto ed ha consentito la raccolta dei dati necessari per la messa a punto del programma fino al prossimo lancio destinato a portare StarShip in orbita in maniera sicura.
Ricordiamo che la StarShip è progettata per portare in orbita un equipaggio di almeno 100 persone e raggiungere Marte in maniera sicura. Quando la StarShip diverrà operativa a tutti gli effetti saremo di fronte a nuove potenzialità per l’esplorazione spaziale, una nuova era sta per iniziare.