Già, perché durante uno dei test si è evidenziato un nuovo problema.
Stavano eseguendo i controlli sui motori principali dell’orbiter, quando un sezionatore elettrico del computer di riserva che controlla il motore numero 3 è scattato.
Ovviamente è partita una serie di verifiche che hanno coinvolto tutto il circuito di alimentazione, ma una volta riarmato il sezionatore tutto pareva a posto. Ufficialmente il difetto è stato archiviato come contaminazione dei contatti del sezionatore: azionandolo si sono automaticamente puliti.
Tutto bene allora, peccato che mentre si chiudeva il fascicolo di questo problema ecco che si verificava una perdita di tensione proprio su quel circuito.
Altre analisi sono ora in corso per capire se la contaminazione è così grave da comportare falsi contatti sul sezionatore creando possibili problemi al computer di backup.
Ovviamente si tratta di un componente fondamentale dato che ciascun motore ha un doppio sistema di controllo che assicura 50 volte al secondo la correttezza dei parametri di funzionamento dei motori stessi. Nel caso che uno dei due si guasti il backup può prendere il posto del “titolare” e permettere il regolare completamento dell’ascesa verso l’orbita. Se il backup non è in piena efficienza ovviamente non si può volare.
Per domani il meteo è ancora 70% GO, mentre per giovedì è 70% NO GO: un eventuale rinvio sarebbe probabilmente di almeno 2 giorni.
Aggiornamento
Nuovo rinvio del lancio di 24 ore.
Questo tempo aggiuntivo permetterà ai tecnici di chiarire i problemi di alimentazione elettrica che sono stati rilevati nel controllo dei motori.
Quindi è da verificare se sono presenti ulteriori avarie o particolari potenzialmente difettosi.
Prossimo orario per il lancio: le 1929 UTC (le 20:29 italiane) di giovedì 4 novembre, purtroppo con solo il 30% di probabilità di meteo favorevole…
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