Il massimo avvicinamento tra Giove e Venere avverrà durante la notte tra il giorno 1 e 2 marzo 2023, quando il “bacio” tra i due astri li vedrà a circa 30′ di distanza tra loro, praticamente pari al diametro lunare. Dall’Europa potremo osservarli leggermente prima, la sera dell’1 marzo, o leggermente dopo il massimo avvicinamento, la sera del 2 marzo, sempre verso Ovest, al tramonto, tra le 18 e le 20:15 circa. In queste condizioni i due astri si troveranno ad una distanza comunque molto interessante, intorno ai 40′. La posizione prossima all’orizzonte permetterà di fotografarli contestualizzate al paesaggio: per ottenere questo tipo di immagini dovremo usare focali appropriate, consiglio di non andare oltre i 400mm su formato full frame e 300mm su APSC.
Nelle due immagini sotto rispettivamente dove guardare nella sera dei giorni 1 e 2 marzo alle ore 19 ora locale.
Dimenticando il paesaggio e volendo concentrare l’attenzione sui due astri, per riprendere qualche dettaglio della loro fase (Venere) o atmosfera (Giove), potremo spingerci ad usare focali più impegnative, nell’ordine massimo dei 2000mm su FF e 1300 su APSC.
Inviate i vostri scatti a coelumastro@coelum.com oppure caricateli in PhotoCoelum per la galleria che dedicheremo all’evento!
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DEEP SKY CCD ATLAS!
Deep Sky CCD Atlas è uno di quei testi da consultazione rapida e veloce che ogni osservatore, visualista o meno, dovrebbe avere con se.
Una guida in grado di aiutare subito nell’individuazione degli oggetti confrontandone la forma che appare con quella registrata dallo splendido lavoro dell’autore John C. Vickers.
All’interno dell’Atlante vengono fornite statistiche ed immagini di oltre 2400 oggetti identificati, cioè: 26 ammassi galattici formalmente riconosciuti, più di 1700 galassie (Ga), 310 ammassi aperti (OC), 10 asterismi, 120 nebulose planearie (PN), 145 nebulose diffuse (Em=ad emissione, Rifl=a riflessione), 102 ammassi globulari (GC) e 13 nebulose oscure (Dk.Neb).
I campi scelti per questo atlante contengono stelle deboli fino alla 21 magnetudine, un risultato raggiunto grazie a riprese effetuate nelle migliori condizioni di osservazione. Le galassie sono state esposte da 5 a 8 minuti, gli ammassi globulari e le nebulose di solito 3 minuti, brillanti ammassi stellari da 30 a 90 secondi (acquisendo stelle di magnitudine 18 e 19). Normalmente sono stati realizzati fotogrammi duplici dei campi, successivamente sommati. Molti degli oggetti relativamente estesi qui presentati sono stati ripresi in più frame, a volte in notti diverse, in seguito combinati in una tecnica a mosaico. Non sono stati utilizzati filtri mentre si è scelto di utilizzare immagini in negativo per rappresentare deboli dettagli nel modo più efficace possibile.
scade il 31 marzo 2023