Trovati frammenti raccolti da Hayabusa
Trovati frammenti raccolti da Hayabusa
La Japan Aerospace Exploration Agency ha annunciato lunedì di aver trovato particelle all’interno della capsula di rientro della missione Hayabusa, capsula che avrebbe dovuto raccogliere un campione della superficie dell’asteroide Itokawa nel 2005. I funzionari dicono che non sanno ancora se le particelle sono polvere proveniente dall’asteroide o se il materiale è originato dalla Terra o proviene dallo spazio interplanetario.

La capsula di rientro Hayabusa è stata paracadutata sulla Terra il 13 giugno e proviene da una missione durata sette anni che ha percorso oltre sei miliardi di chilometri attraverso il Sistema Solare. Questa è la missione che ha compiuto il primo viaggio di andata e ritorno ad un asteroide.
La capsula da 40 centimetri è rimasta illesa nel rientro e le squadre di recupero hanno spedito immediatamente il modulo in Giappone, dove è arrivato il 18 giugno presso un laboratorio high-tech a Sagamihara, vicino a Tokyo. È stata subito eseguita una radiografia del filtro che ha mostrato segni di particelle di circa 1 millimetro e i tecnici hanno rilevato anche una traccia di gas proveniente dalla capsula.

La polvere dovrebbe provenire dall’asteroide Itokawa, ma c’è anche la possibilità che provenga dallo spazio interplanetario o potrebbe addirittura essere una contaminazione proveniente da Terra, presente all’interno del contenitore prima del lancio. Solo le analisi dettagliata del materiale determineranno la sua fonte e potrebbero essere necessari mesi prima che gli scienziati riescano a dimostrare che i campioni sono stati effettivamente prelevati dalla superficie di Itokawa, una grande roccia a forma di patata. I ricercatori prevedono di utilizzare un microscopio elettronico e uno spettrometro per misurare le dimensioni e la composizione chimica dei campioni, determinandone così la provenienza.

Hayabusa è stata progettata per raccogliere i campioni sollevati da un proiettile sparato per smuovere i frammenti depositati sulla superficie e incanalarli all’interno della camera di raccolta, il tutto mentre la sonda eseguiva un atterraggio. Ma il cattivo funzionamento del sistema durante due tentativi nel novembre 2005 ha indotto il controllo missione ad eseguire un ulteriore campionamento che è andato più liscio, ma gli ingegneri di missione hanno detto che il proiettile non è stato sparato, mettendo così in dubbio l’obiettivo primario della sonda Hayabusa.

Nonostante l’inconveniente, ai responsabili di missione è rimasta qualche speranza di trovare polvere dell’asteroide entrata nella camera di raccolta nel momento in cui la sonda ha urtato contro la sua superficie di Itokawa.

In foto l’interno della capsula con i piccoli frammenti di materiale.
Fonte JAXA.