Siglato un accordo fra la Space Adventures e la Boeing per dare una spinta al turismo spaziale. L’obiettivo è di assegnare un sedile della capsula CST-100 a coloro che potranno permettersi di raggiungere la ISS per una gita di piacere.
Questa capsula in fase di sviluppo da parte di Boeing avrà una capacità massima di 7 posti e si prevede possa entrare in servizio entro il 2015. La Space Adventures ha già acquistato dalla Russia i precedenti posti per turisti che si liberavano sulle Soyuz (ben 8 dal 2001 ad oggi), ma purtroppo con la chiusura del programma Shuttle, tutti i posti disponibili sono occupati dagli equipaggi delle Expedition.
I prezzi saranno “competitivi” e se l’ultimo turista ha speso 40 milioni di dollari, il prossimo potrebbe farcela con 25. Senza considerare che il CST-100 potrebbe portare i facoltosi viaggiatori su una nuova stazione spaziale costruita con i moduli gonfiabili di Bigelow.
Per contro abbiamo il congresso americano che sta mettendo i bastoni fra le ruote alla proposta del presidente Obama di finanziare lo sviluppo dei mezzi spaziali privati, cosa che non aiuta di certo.
Sicuramente la Boeing è un’azienda che può investire e seguendo logiche commerciali inseguirà gli obiettivi senza le lungaggini governative…