Qui sopra un'illustrazione artistica di questo curioso buco nero "scentrato"... nei due riquadri in alto invece due immagini reali: a sinistra l'immagine ottenuta dalle osservazioni del telescopio spaziale Hubble, che mostra due punti luminosi vicino al centro della galassia. Uno di loro si trova al centro della galassia e l'altro si trova a circa 3.000 anni luce dal centro. Il secondo mostra proprio le proprietà di un buco nero supermassivo in crescita e la sua posizione corrisponde a quella di una sorgente luminosa a raggi X rilevata con Chandra (nel riquadro di destra). Utilizzando poi i dati ottenuti dal telescopio SDSS e dal Keck delle Hawaii, gli astronomi hanno potuto determinare che il buco nero in crescita ha una velocità diversa dalla galassia. Da qui l'idea che si tratti di un buco nero supermassiccio in "ritirata". Crediti: Illustrazione: CXC/M. Weiss; Primo riquadro: NASA/STScI; Secondo riquadro: NASA/CXC/NRAO/D.-C. Kim.

In genere, se ne stanno al centro delle galassie che li ospitano. Divorando di tutto. Ma c’è un buco nero supermassiccio che si comporta in maniera anomala. Si muove, come se stesse scappando da qualcosa.

La brillante sorgente in raggi X, indicata con la sigla CXO J101527.2+6259, si trova visibilmente fuori dal centro della galassia elittica che la ospita. Grazie agli altri dati raccolti, che la identificano come un buco nero supermassivo in crescita, gli astronomi pernsano si tratti di un buco nero spinto via dal centro della sua galassia a causa di una collisione tra due galassie, o a qualche altro tipo di interazione. Una seconda ipotesi, meno plausibile secondo i ricercatori del team guidato da Dongchan Kim of the National Radio Astronomy Observatory (Charlottesville, Virginia) autori dello studio, lo vede come parte di un sistema binario al centro della galassia, in cui il secondo buco nero risulterebbe invisibile dal nostro punto di vista. Ma la galassia mostrerebbe segni di "distorsione" nella direzione di fuga, che andrebbero a favore della prima spiegazione. Crediti: NASA/CXC/NRAO/D.-C.Kim; Optical: NASA/STScI

Si trova in una galassia ellittica a circa 3,9 miliardi di anni luce dalla Terra e la sua massa è circa 160 milioni di volte quella del Sole. A osservarne lo strano comportamento, il telescopio spaziale a raggi X Chandra della NASA, coadiuvato da Hubble, che hanno passato in rassegna migliaia di galassie.

La galassia interessata, una volta individuata, è stata studiata anche dai telescopi Keck delle Hawaii. I risultati sono in corso di pubblicazione su The Astrophysical Journal, e già disponibili on line su arXiv.org.

Secondo gli astronomi, il movimento del buco nero potrebbe essere conseguenza di una collisione cosmica tra due galassie. Il protagonista di questo insolito spostamento, che gli esperti paragonano a un indietreggiare, si sarebbe formato dalla fusione tra i due buchi neri ospitati al centro delle galassie in collisione.

Una collisione che avrebbe sprigionato un’enorme energia, sotto forma di onde gravitazionali. E proprio queste onde avrebbero poi dato una spinta al buco nero, allontanandolo dal centro della galassia. Come mostrato nell’illustrazione realizzata dalla NASA.

Secondo gli studiosi, l’analisi dello spostamento del buco nero supermassiccio potrebbe fornire preziose indicazioni sulle proprietà di questi enigmatici oggetti.

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