C’è un eccesso di raggi gamma proveniente dal centro della Via Lattea. A generarli, una popolazione di pulsar in rapida rotazione, che emette bagliori intermittenti, come se fosse un gruppo di fari cosmici.
Lo afferma uno studio internazionale, coordinato dal Kavli Institute for Particle Astrophysics and Cosmology (KIPAC), in corso di pubblicazione su The Astrophysical Journal. La ricerca smentirebbe precedenti interpretazioni, che attribuivano il segnale all’elusiva materia oscura, responsabile di circa l’85% della massa dell’Universo.
«Il nostro studio mostra che non abbiamo bisogno della materia oscura per spiegare le emissioni di raggi gamma della nostra galassia – sottolinea Mattia Di Mauro, uno dei firmatari della ricerca. Per dar conto di queste emissioni, invece, abbiamo identificato una popolazione di pulsar nella regione intorno al centro galattico».
Lo studio è basato sui dati del Large Area Telescope (LAT) del NASA Fermi Gamma-ray Space Telescope, in orbita attorno alla Terra dal 2008. Si tratta di un occhio speciale, sensibile alla radiazione gamma, la più energetica dello spettro elettromagnetico.
«Le pulsar che abbiamo studiato hanno una vita media di circa 10 milioni di anni, molto più breve delle stelle più vecchie vicino al centro della Via Lattea» spiega Eric Charles, altro autore dello studio. «Se l’eccesso di raggi gamma dal centro della galassia fosse dovuto alla materia oscura, avremmo dovuto trovarlo anche in altre galassie. Invece – conclude Charles – dal centro delle galassie nane intorno alla Via Lattea, che hanno poche stelle e sono prive di pulsar, non abbiamo osservato alcuna emissione».
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