Alla porta accanto.

Si chiama TOLIMAN – come l’antico nome arabo di Alpha Centauri – il progetto guidato da Peter Tuthill dell’University of Sydney, destinato a seguire scrupolosamente le analisi sui dati raccolti dal Toliman telescope. Questa la nuova missione appena annunciata per scoprire pianeti potenzialmente in grado di ospitare la vita. Una collaborazione con le Breakthrough Initiatives, il Jet Propulsion Laboratory della NASA e la Sabre Astronautics.

La ricerca si concentrerà intorno al più prossimo sistema stellare della Terra a soli quattro anni luce da noi, ovvero quello di Alpha Centauri, in particolare nella fascia abitabile denominata Goldilocks (“riccioli d’oro”) dove le temperature sembrano adatte  a permettere all’acqua di mantenersi stato liquido.

Gli studi sono incominciati nell’aprile di quest’anno e Peter Tuthill afferma di essere entusiasta dei nuovi dati: «Gli astronomi hanno accesso a tecnologie straordinarie che consentono di trovare migliaia di pianeti in orbita intorno alle stelle, in vaste aree della nostra galassia. Eppure non sappiamo quasi nulla del nostro vicinato celeste».

Tuthill e il suo team sostengono che questo è un punto cieco dell’astronomia e indagini più approfondite meritano di essere intraprese.

«Conoscere “i pianeti della porta accanto” è estremamente importante. Studiandone l’atmosfera e i processi chimici della superficie, si possono individuare le condizioni necessarie per una biosfera in grado di ospitare delle forme di vita».

Alpha Centauri è il sistema stellare più vicino alla Terra, collocato nella costellazione del Centauro. Ed è attorno alla terza stella di questo sistema stellare triplo, la nana rossa Proxima Centauri, che si trova un pianeta ipoteticamente abitabile.

Immagine simulata della binaria di Alpha Centauri attraverso la pupilla diffrattiva del Toliman telescope. (Fonte: Peter Tuthill)

Pete Klupar, ingegnere capo del programma astronomico Breakthrough Watch dichiara: «Questi pianeti vicini sono i luoghi nello spazio interstellare dove l’umanità potrebbe fare i primi passi, utilizzando da principio sonde robotiche».

Le Breakthrough Initiatives sono una serie di programmi di scienze spaziali mirati ad indagare sulle questioni fondamentali della vita nell’Universo ed alla ricerca di segnali provenienti dallo spazio inviati da eventuali civiltà extraterrestri. La missione TOLIMAN ha ricevuto il sostegno economico delle Breakthrough Initiatives e la Sabre Astronautics, compagnia di ingegneria spaziale che opera in Australia e Stati Uniti. Una sovvenzione in totale di 788.000 dollari destinati a sostenere lo sviluppo di tecnologie utili per la ricerca di mondi abitabili.

«Il segnale che stiamo cercando richiede una tecnologia nuova che faccia fare un salto di qualità!»ndice Klupar.

La missione TOLIMAN metterà in campo un telescopio spaziale progettato per effettuare misurazioni estremamente precise e che permetterà di rilevare le perturbazioni dei movimenti stellari: una delle tecniche più note e di successo per la rilevazione di esopianeti. La vera sfida sarà analizzare con precisione le caratteristiche di questi esopianeti così vicini a noi. Una sfida che con le nuove tecnologie i ricercatori e gli ingegneri spaziali non hanno timore di cogliere. Se c’è un pianeta idoneo alla vita intorno a Proxima Centauri, lo sapremo!

Per approfondimenti:

Release: https://www.sydney.edu.au/news-opinion/news/2021/11/17/worlds-next-door-habitable-planets-alpha-centauri-exoplanets-breakthrough.html