La Nebulosa Granchio, nota anche con le sigle di catalogo M 1 e NGC 1952, è un resto di supernova visibile nella costellazione del Toro. La nebulosa, oggi vasta più di sei anni luce, è formata dai gas in espansione espulsi durante l’esplosione della Supernova 1054; i gas si stanno espandendo alla velocità di 1500 km/s e possiedono una massa totale di circa 4,6±1,8 Masse Solari. La supernova che la produsse fu osservata per la prima volta il nell’anno 1054 e venne registrata dagli astronomi cinesi e arabi dell’epoca; la sua luminosità era tale che la magnitudine apparente dell’evento fu compresa tra −7 e −4,5,tale da renderla visibile ad occhio nudo durante il giorno, sorpassando la luminosità apparente di Venere. La Nebulosa Granchio si trova a circa 6500 al dal sistema solare; perciò l’evento che l’ha prodotta è in realtà avvenuto 6 500 anni prima del 1054, cioè circa nel 5400 a.C.
Al centro della nebulosa si trova la pulsar del Granchio, nota anche come PSR B0531+21, una stella di neutroni con un diametro di circa 28-30 chilometri, scoperta nel 1968: fu la prima osservazione di un’associazione tra pulsar e resti di supernova, una scoperta fondamentale per l’interpretazione delle pulsar come stelle di neutroni.
Ma cosa è UNA STELLA DI NEUTRONI?
Una stella di neutroni è il risultato del collasso gravitazionale del nucleo di una stella massiccia, che segue alla cessazione delle reazioni di fusione nucleare per l’esaurimento degli elementi leggeri al suo interno, e rappresenta pertanto l’ultimo stadio di vita di stelle con massa molto grande (superiore alle 10 masse solari).
Data e Ora di acquisizione 14 Novembre 2023 alle 20:00 |
Condizioni del Cielo SQM 20.50 |
Filtri Utilizzati ANTLIA TRIBAND |
Diametro del Telescopio 7112 mm (280") |
Focale di Acquisizone 2800 mm |
Soggetti Nebulosa del Granchio - Crab - M1 - NGC 1952 |
Schema Ottico del Telescopio Schmidt-Cassegrain |
Marca del Telescopio Celestron |
Tipo Immagine Digitale |
Dispositivo di Acquisizione CCD |
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