Il primo bagliore che accoglie chi si avventura verso IC 348 è quello di Atik, ovvero Omicron Persei. La sua luce blu, intensa invade polveri e gas mentre onde di radiazione ultravioletta attraversano il vuoto, scolpendo forme eteree che si accendono di riflessi rossastri e marroni. Atik, come un antico faro racconta la storia della nebulosa. Attorno a lei, come fossero legati da un filo invisibile, si dispongono le stelle di Cr41, un giovane ammasso di stelle piccole e massicce che diffondono un bagliore fioco ma costante contribuendo ad illuminare e modellare la nebulosa. Alcune di queste stelle sono ormai piccole e prive di dischi di accrescimento, altre invece sono più giovani e ardenti, nate appena 2-3 milioni di anni fa. La nebulosa IC348 si mostra come un luogo la cui creazione è stata intensa, quasi violenta, ma che ora sta rallentando. Le stelle di Cr41, i loro venti, la loro luce ed il loro calore hanno scolpito, compresso e disperso i gas e le polveri, spingendo la regione verso una lenta fase di quiete.
In questo fragile equilibrio tra luce e ombra, IC 348 è una testimone viva dell’energia stellare, del ciclo di nascita e perdita, in cui la polvere oscura e il gas rarefatto raccontano di altre vite pronte a nascere o a svanire, come parte di un racconto cosmico mai concluso.
Nicola Amoruso – Gruppo Astrofili del Salento
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Data e Ora di acquisizione 31 Ottobre 2024 alle 22:00 |
Condizioni del Cielo Regolare, seeing buono ma peggiorato in serata |
Filtri Utilizzati Optolong L-QEF |
Diametro del Telescopio 150 mm (5") |
Focale di Acquisizone 520 mm |
Soggetti IC348, Nebulosa Riflessione |
Schema Ottico del Telescopio Riflettore 150 F3.45 |
Marca del Telescopio Skywatcher 150P quattro |
Tipo Immagine Digitale |
Dispositivo di Acquisizione CCD |
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