Condivido questa mia immagine di Marte del 18.12 dove si notano dettagli che cerco di riassumere (i dati della strumentazione li trovate nella immagine in basso, il seeing della serata non era buono).
La superficie di Marte appare rossastra a causa dell’ossido di ferro, mentre le zone più scure sono di origine basaltica. La zona scura più estesa visibile nella parte superiore (emisfero nord) è denominata Acidalia Planitia e costituisce un bassopiano che, insieme alle altre zone dell’emisfero nord tra cui Vastitas Borealis, si trovano molto al di sotto del livello “zero” del pianeta ed in un lontano passato ospitavano un vasto oceano di acqua liquida.
L’emisfero sud del pianeta invece è mediamente più alto e cosparso di crateri e valli. La più famosa è Valles Marineris, visibile dal centro a sinistra. Questa zona è un vasto sistema di canyon che corre lungo l’equatore marziano, ha una lunghezza di 4.000km (quasi quanto gli Stati Uniti!) ed una profondità di 8km.
All’estremo nord del pianeta ed anche in basso a sinistra, sono visibili delle nubi (di colore azzurro-bianco) formate da ghiaccio di anidride carbonica ed acqua. L’atmosfera di Marte è infatti costituita quasi completamente da anidride carbonica, con tracce di azoto, ossigeno e acqua. La pressione atmosferica è però molto rarefatta (la pressione è solo sei millesimi di quella terrestre), ma in un lontano passato aveva una densità e composizione molto diversa e tale da consentire la presenza di acqua liquida in superficie, la quale ha lasciato chiare tracce di erosione, individuate dalle numerose sonde e rover che stanno esplorando il pianeta alla ricerca di tracce di vita fossile di un lontano passato.
Data e Ora di acquisizione 18 Dicembre 2022 alle 22:40 |
Filtri Utilizzati VU/IR Cut |
Diametro del Telescopio 200 mm (7") |
Focale di Acquisizone 4000 mm |
Soggetti Marte |
Schema Ottico del Telescopio SC C8 |
Marca del Telescopio Celestron C8 |
Fenomeno o Evento Astronomico Opposizione |
Tipo Immagine Digitale |
Dispositivo di Acquisizione CCD |
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