Dati: Canon eos 40D – obiettivo 17/85 mm. – focale 85.mm – F/5,6 – iso 1250 – esposizione di 15 secondi – stativo – telecomando elaborazione con Photoshop CS5
Note: L’enorme differenza di luminosità tra Venere e la strisciata luminosa della Tiangong-1 ha determinato una esposizione breve con alti iso
Era da un po’ di tempo che cercavo di trovare il momento giusto per documentare fotograficamente il transito della Tiangong-1, la Stazione Spaziale Cinese da poco in fase di costruzione ed in orbita dal 29 settembre 2011 (http://it.wikipedia.org/wiki/Tiangong_1). La bassissima altezza sull’orizzonte rispetto alla mia postazione situata nel Nord Italia e le esigue dimensione del satellite sono un difficile ostacolo da superare per poter sperare in una ripresa fotografica soddisfacente.
Comunque un’occasione relativamente buona si è presentata la sera del 15 gennaio scorso, quando era previsto un transito della Tiangong-1 in una zona del cielo libera dalle montagne che circondano la mia località di residenza e molto vicino ai pianeti Venere e Nettuno, in congiunzione stretta in questo periodo.
Il tragitto orbitale della Stazione Spaziale Cinese non la porta mai più a nord delle regioni centrali italiane e questo, oltre a tradursi in una bassissima altezza sull’orizzonte, comporta anche una doppia distanza dal mio punto di ripresa rispetto ad uno situato, in questa specifica occasione, sulle colline umbre e corrispondente a circa 1.500 km. Se poi pensiamo che le dimensioni attuali della Tiangong-1 sono di 10 metri x 3,3 metri, grosso modo come un autobus, contro ad esempio quelle della Stazione Spaziale Internazionale di oltre 100 metri x 30 metri, non si può pretendere di vederla attraversare la volta celeste in modo spettacolare. In effetti, in questa occasione, la magnitudine (luminosità) della Stazione Spaziale Cinese aveva un valore di 4,5, corrispondente grosso modo alla luminosità delle stelle più deboli visibili in un luogo dove il cielo soffre di un inquinamento luminoso molto moderato. Il confronto di luminosità con la Stazione Spaziale Internazionale è frustrante, ad una distanza simile la ISS risulta qualche centinaio di volte più luminosa, anche grazie al possente dispiegamento di pannelli solari che riflettono molto efficacemente la luce solare.
In conclusione questa fotografia serve quale prima prova di ripresa di un oggetto nuovo che farà tanto parlare di sé in un prossimo futuro e del quale ancora sono molto poche le riprese effettuate dal suolo terrestre da semplici fotoamatori.
Data e Ora di acquisizione 15 Gennaio 2012 alle 18:37 |
Condizioni del Cielo Buona trasparenza, inquinamento luminoso moderato, seeing discreto. |
Focale di Acquisizone 85 mm |
Soggetti Satellite Artificiale, Stazione Spaziale Cinese, Tiangong-1 |
Schema Ottico del Telescopio eos 40d con obiettivo zoom 17/85 mm. |
Marca del Telescopio Canon |
Fenomeno o Evento Astronomico Transito di satellite artificiale |
Tipo Immagine Digitale |
Dispositivo di Acquisizione Reflex Digitale |
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