E dopo tempi biblici causa maltempo continuo, ecco il mio agognato tributo alla Cintura di Orione e le Piramidi di Giza (ebbene sì sono anche appassionato di egittologia). Le tre stelle-piramidi da destra verso sinistra: Alnitak-Khufu, Alnilam-Kefren e Mintaka-Menkaura. Immagine ripresa con Takahashi FSQ106EDXIII f/3,6 e CCD SBIG STL11000. Elaborazione LHRGB. H 11x900sec (altri 11 defunti causa velature); RGB 6x600sec ripresi purtroppo dalla terrazza del giardino di casa (3 defunti causa gradienti ingestibili); L 12x900sec ripresi dall’Agriturismo Torre Doganiera…perfetti!!! Elaborazione PixInsight + PS CS5.
Data e Ora di acquisizione 6 Marzo 2014 alle 00:00 |
Condizioni del Cielo variabili |
Filtri Utilizzati Astrodon H 7nm, Astrodon RGB, Astronomik CLS CCD |
Diametro del Telescopio 106 mm (4") |
Focale di Acquisizone 380 mm |
Soggetti Nebulose in cintura di Orione |
Schema Ottico del Telescopio Rifrattore apocromatico |
Marca del Telescopio Takahashi FSQ106EDXIII |
Tipo Immagine Digitale |
Dispositivo di Acquisizione CCD |
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Semplicemente fantastica. Complimenti!!
grazie Sandro
come sempre, una foto eccezionale. Bravo Maurizio
grazie Mauro, gentilissimo
E’ davvero perfetta! Al pari di un’opera d’arte. Complimenti!
grazie Alessio
E’ stupefacente vedere che oltre le stelle in corrispondenza delle tre piramidi ci somo altre strutture della piana di Giza es. Sfinge che corrispondono a nebulose della foto…
penso che gli Egiziani la sapessero molto lunga sull’astronomia Samu 😉
allora…
mi ha molto stupito che coelum si sia permessa di pubblicare le sue foto.
oppure avrebbe dovuto scindere immagini normali e quelle da super professionista.
sinceramente, dopo aver visto le sue, non potrei + inviare niente.
seppur belle che siano le mie, lontanamente sopporterebbero l’ombra delle sue.
ha fatto un bel danno alla categoria di noi semplici amatori.
troppo belle…
cordialmente, pc
Sig. Patricio, la redazione di Coelum non c’entra niente con la pubblicazione di foto su questo sito, come ben saprà ognuno di noi è libero di pubblicare foto, indipendentemente da come esse “siano”. Non sono affatto un professionista di astrofotografia ma semplicemente un astrofilo amatoriale che tutte le volte che esce per osservare o fotografare il cielo deve montare e smontare tutta l’attrezzatura, tutte le volte, anche se questo costa una faticaccia della miseria e che qualche volta mi farebbe pure venire la voglia di smettere di farlo. Ma la passione e l’amore per l’astronomia è troppa e così cerco sempre di andare avanti. Le mie foto non hanno la minima intenzione di fare “ombra” alle foto di nessun altro, sono semplicemente il frutto dell’attrezzatura di cui dispongo (alla quale va la maggior parte del merito dei risultati che riesco ad ottenere) e alle conoscenze in fatto di elaborazione di foto astronomiche che ho accumulato in qualche anno di (quasi) costante applicazione a questa passione. Spero che anche Lei come me non veda questo hobby come una competizione. Tutti i giorni vedo in giro foto che mi piacciono molto più delle mie ma questo non mi fa minimamente pensare che dovrei smettere di fare quello che faccio, anzi semmai mi spingono sempre più alla ricerca di migliorarmi, senza ritenersi mai appagato di quello che ottengo, altrimenti il giochino sarebbe finito. La invito dunque calorosamente a continuare a pubblicare le sue foto senza porsi angosce di quale è più “bella” o quale più “brutta”. Secondo il mio modesto parere la bellezza “vera” di una foto non si giudica esclusivamente da un punto di vista “estetico” ma dalla consapevolezza del lavoro che è stato fatto per ottenerla, i sacrifici e gli sforzi che tutte le volte si compiono sia sul campo di ripresa che al pc per l’elaborazione di quello che abbiamo raccolto. Il “dietro le quinte” è molto più importante del “palcoscenico”. Per questo motivo ritengo che una foto esteticamente “modesta” può risultare un capolavoro rispetto ad una esteticamente “perfetta”. E’ l’essenza che conta, non l’apparenza. Mi scuso per la lunghezza del commento ma ci tenevo a precisare. Saluti. Maurizio
Spett. Patricio, permettimi di esprimere una mia opinione, in tutti i settori c è sempre il bello o il brutto, ma questo non deve mai condizionare la tua volontà “di fare”. Invia sempre e comunque le tue foto, troverai sempre chi ti “ascolta”. Saluti.
Anche secondo me tutti devono continuare a pubblicare le proprie fotografie perchè ognuno ha il proprio stile e il proprio punto di vista. Se le fotografie fossero tutte uguali non ci sarebbe più alcun motivo nemmeno per avere la rivista…
giusto Giorgia, è quello che ho sempre pensato anche io. Ognuno ha il suo modo personale di interpretare una stessa foto ed è grazie a questo che tutte sono diverse fra loro, ma tutte belle e interessanti. “Diversity is the spice of life” dicono gli inglesi 🙂