Nel numero 256 di Coelum Astronomia la
squadra composta da Alessandro Pessi, John
Irwin, Luca Quaglia, Lucian Kafka e Konstantinos
Emmanouilidis hanno condiviso con i lettori
i passaggi per la stimare il raggio solare sfruttando
le condizioni favorevoli delle eclissi.
In vista della prossima eclissi dell’8 aprile
2024 il team ci riprova e ci spiega come.
Indice dei contenuti
L’8 Aprile 2024 un’eclissi di Sole sarà visibile dall’America del Nord e Centrale, e marginalmente da Hawai’i, Polinesia Francese, Isole Cook, Kiribati, Groenlandia, Islanda, Irlanda e Regno Unito. L’eclissi sarà totale in un corridoio di circa 180 km di larghezza: la banda di totalità attraverserà Messico, gli Stati Uniti e il Canada. L’eclissi sarà parziale al di fuori di questa fascia nei rimanenti luoghi in cui l’eclissi sarà visibile.
Milioni di persone potranno potenzialmente assistere allo spettacolare fenomeno della totalità. Alcune di esse, posizionate esattamente in mezzo alla banda di totalità, vicino alla linea di centralità, potranno ammirare, tempo permettendo, la corona solare per oltre 3 minuti (in Messico e nella maggior parte degli Stati Uniti, per oltre 4 minuti). Altre invece saranno vicine ai limiti della banda di totalità: che esperienza essi avranno? La domanda non è solo accademica, poiché alcune grandi città, in particolare Montréal, saranno bisecate da uno dei due limiti della banda di totalità.
Come la figura 2 mostra, circa 90 km a sud-est di Montreal, vicino alla linea di centralità, la totalità durerà circa 3 minuti e 30 secondi. Allontanandosi dalla linea di centralità, la durata della totalità diminuirà, inizialmente molto gradualmente, ma poi sempre più rapidamente avvicinandosi ai limiti della banda di totalità. A circa 70 km dalla linea di totalità (circa 80% della distanza tra linea di centralità e limite nord), la durata della totalità avrà ancora un rispettabile valore di circa 2 minuti. A circa 80 km dalla linea di totalità (circa 90% della distanza tra linea di centralità e limite nord), la durata della totalità sarà ancora di circa 1 minuto 20 secondi. Da qui al limite nord, la durata della totalità crollerà rapidamente, sino ad azzerarsi esattamente al limite. Questa sembrerebbe una zona da evitare a tutti i costi, ma in realtà ai limiti della banda di totalità i fenomeni transitori dell’eclissi vengono esaltati e interessanti studi scientifici possono essere condotti, tra i quali la misura del raggio solare.
I fenomeni transitori sono quelli che si possono vedere, di solito brevemente, attorno ai tempi di secondo e terzo contatto, quando la totalità comincia e finisce. Dovuti alla topografia del limbo lunare, quando l’eclisse è quasi totale, quello che rimane della fotosfera (lo strato superficiale del Sole) si frammenta in brillanti grani di Baily, come mostrato in figura 3. Giusto prima del secondo contatto e giusto dopo il terzo contatto, i grani di Baily generano lo spettacolare effetto dell’anello di diamante. La cromosfera, il colorato strato sottile giusto sopra la fotosfera, diventa brevemente visibile. Le ombre volanti, elusive e affascinanti bande di luce e ombra che si muovono rapidamente sulla superficie del paesaggio, nelle opportune condizioni, possono apparire in modo spettacolare. Questi fenomeni sono estremamente brevi in quasi tutta la banda di totalità, ma sono estesi, esaltati e prolungati nelle vicinanze dei limiti della banda di totalità [1].
La drastica riduzione della durata della totalità caratteristica dell’osservare l’eclisse dal limite non sembrerebbe essere controbilanciata dall’estensione e dalla intensificazione dei fenomeni transitori. In realtà, come vedremo, la corona solare rimane visibile significativamente più a lungo di quello che la semplice durata di totalità sembrerebbe indicare.
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Considerazioni sul calcolo dei limiti della banda di totalità
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Stimare il raggio solare osservando dal limite della banda di totalità
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Stima del raggio solare durante l’eclissi totale del 2017
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Stima del raggio solare durante l’eclissi anulare-totale del 2023
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Stima del raggio solare durante l’eclissi totale del 2024
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L’articolo completo è su COELUM ASTRONOMIA N°267 prenotalo finché disponibile.