Nel disegno il primo concept di quello che potrebbe essere il lander robotico che atterrerà sulla superficie di Europa. Image credit: NASA/JPL-Caltech

Nei primi mesi del 2016, il Planetary Science Division della NASA ha iniziato una fase preliminare di studio per definire il valore scientifico e studiare la progettazione di una futura missione su Europaluna ghiacciata di Giove.

La NASA, prima dell’inizio di ogni missione, svolge ordinariamente questo tipo di analisi, noto con il nome di Science Definition Team report (SDT), per valutare la fattibilità e il potenziale delle missioni.

Nel mese di giugno 2016, 21 scienziati sono stati incaricati di redigere il SDT report per la futura esplorazione di Europa.

Da allora, la squadra ha individuato tre obiettivi scientifici della missione presentando,  lo scorso 7 febbraio, una relazione alla Nasa.

Europa ripresa dalla sonda della NASA Galileo. Crediti: NASA/JPL-Caltech/ SETI Institute

L’obiettivo primario è la ricerca di tracce di vita su Europa. Le altre priorità sono la valutazione dell’abitabilità della luna gioviana, attraverso la raccolta e l’analisi del materiale sulla sua superficie, e la descrizione della superficie e del sottosuolo in vista di una futura esplorazione robotica del satellite naturale e del suo mare. Il rapporto descrive anche alcuni strumenti teorici che potrebbero essere utilizzati per svolgere misurazioni a sostegno di tali obiettivi.

Gli scienziati sono concordi nel ritenere che Europa, leggermente più piccola della Luna della Terra, abbia un oceano di acqua salata sotto la sua superficie ghiacciata, con almeno il doppio dell’acqua di tutta quella racchiusa negli oceani terrestri, il che rafforzerebbe l’ipotesi di condizioni favorevoli per la vita.

Europa – insieme a Encelado, luna di Saturno – rappresentano gli unici due luoghi del sistema solare in cui un oceano sembrerebbe in contatto con un fondale roccioso. Questa rara circostanza rende la luna gioviana uno degli obiettivi prioritari della ricerca di tracce vita oltre la Terra.

Data la sottile atmosfera di Europa, il team, lavorando a stretto contatto con gli ingegneri, ha elaborato un sistema di atterraggio della futura sonda robot sulla superficie ghiacciata senza il supporto tecnologico di scudi termici o paracadute.

Il mosaico mostra le più dettagliate immagini della superficie di Europa riprese dalla sonda Galileo della NASA. I singoli fotogrammi hanno una risoluzione di 12 metri per pixel, ma il primo in alto è l'immagine a più alta risoluzione ottenuta dalla missione (6 metri per pixel), la riga nera al centro del fotogramma è il risultato di dati persi, non trasmessi dalla sonda. Al link, sul sito del JPL, trovate l'immagine scaricabile a piena risoluzione: http://www.jpl.nasa.gov/spaceimages/details.php?id=PIA21431 Image credit: NASA/JPL-Caltech


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